La terza dose del vaccino diventa disponibile da dicembre anche nella per gli over 40: chi deve farla e qual è il calendario.
Da dicembre la terza dose del vaccino diventa disponibile anche per altri 15 milioni di italiani, quelli che fanno parte della fascia d’età tra i 40 e i 60 anni. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Il governo è pronto ad ampliare la platea dei potenziali vaccinati, inserendo anche l’obbligo di richiamo per un’altra categoria. E starebbe pensando di intervenire anche sulla validità del Green Pass, che potrebbe vedere prolungata la propria durata. Ecco tutte le possibili novità in arrivo.
Terza dose del vaccino per gli over 40
Il ministro Speranza ha sottolineato alla Camera l’importanza strategica della terza dose per la campagna vaccinale. Anche per questo momento il governo starebbe pensando di renderla obbligatoria per gli operatori sanitari, e contemporaneamente di ampliare la platea alla fascia d’età tra i 40 e i 60 anni già da dicembre, con un grande obiettivo: completare il ciclo vaccinale con la terza dosa entro marzo 2022.
Con l’ampliamento della platea è molto probabile che possano essere riaperti i grandi hub vaccinali, che le Regioni avevano chiuso durante la fase in cui la richiesta di prime e seconde dosi aveva cominciato a calare. Per quanto riguarda il Green Pass, invece, la durata potrebbe variare in correlazione con la terza dose. Ulteriori novità arriveranno però nelle prossime settimane.
Terza dose: effetti collaterali e possibile quarta dose
Continua intanto il dibattito tra l’opinione pubblica per quanto riguarda l’utilità della terza dose. Mentre qualcuno pensa che la scelta di farsi il richiamo possa essere collegata al numero di anticorpi presenti ancora nel proprio organismo, tesi smentita dagli esperti, molti continuano a essere diffidenti per via dei possibili effetti collaterali. Anche la terza dose, però, da questo punto di vista assomoglia alle altre due. I più frequenti effetti sono dolore al braccio, febbre, mal di testa e altri sintomi simil-influenzali.
E mentre la terza dose sta per essere diffusa in gran parte della popolazione, c’è chi si chiede se potrà essere necessaria anche una quarta o quinta dose. Al momento non è possibile però dare risposta, e in questo caso si entra nel campo delle ipotesi prive di fondamento. Qualcuno sostiene che la protezione con il richiamo possa durare dai 5 ai 10 anni, ma ne sapremo di più solo nei prossimi mesi.